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Emozioni a Natale per mamma e papà

| 2013

Ci stiamo avvicinando al Natale, periodo ricco di emozioni per grandi e piccini: gioia, paura, tristezza. Possono essere emozioni che tutti proviamo e forse un po’ più intensamente in un periodo in cui tante lampadine si accendono, mettendo in luce anche i nostri cuori e le nostre emozioni. Alcune emozioni sono piacevoli, altre no, ma per il proprio benessere è importante esprimerle e riconoscerle tutte. Anche i bambini provano tutte queste emozioni e per il loro sviluppo emotivo è fondamentale che l’adulto sappia guidarlo consapevolmente. Accanto a chi vive con grande allegria e coinvolgimento questo periodo c’è però anche qualcuno a cui questo clima festoso suscita emozioni negative, quali ansia e tristezza. Infatti, coloro che stanno vivendo situazioni difficili o conflittuali in famiglia sentono maggiormente il senso di solitudine, in questo momento in cui tutti sembrano uniti e felici e pare che si debbano per forza vivere solo sentimenti positivi. Questo si complica quando il genitore si trova di fronte al vissuto emotivo del figlio, in particolare quando si tratta di emozioni “negative” quali tristezza o paura: i genitori si sentono impotenti, spaventati e non sanno quale sia il modo corretto di comportarsi di fronte al sentimento dei figli. Un esempio che può aiutarci a capire quanto a volte possa essere difficile rispondere al meglio alle richieste dei più piccini, può essere il noto dilemma: lasciare che il bambino creda a Babbo Natale o disilluderlo dicendogli la verità? Lasciare che si viva la magia o essere realisti? Anche in questo caso non esiste una scelta completamente giusta o una del tutto sbagliata: l’importante è che si rispettino le emozioni dei bambini, ricordando che è il loro vissuto che conta, indipendentemente dal fatto che sia suscitato da un fatto reale o di fantasia. Come possiamo comprendere meglio le emozioni di nostro  figlio? Innanzitutto è importante chiedersi “Cosa provo io di fronte all’emozione di mio figlio?”: porsi questo quesito è fondamentale per distinguere l’emozione del piccolo dalla propria. Fatto questo, è importante che l’emozione del figlio venga ascoltata, compresa e rispettata: anche se vedere il figlio arrabbiato o triste fa male al genitore, va lasciato al bambino il tempo per esprimere il suo modo di sentirsi. E’ importante che il genitore capisca che un bambino davvero felice è colui che riceve quella giusta comprensione e protezione che gli permettono di poter sperimentare e mettere alla prova anche il proprio cuore.

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